Kumanovo è al centro di un acceso dibattito politico a seguito delle accuse di corruzione che coinvolgono il sindaco Maksim Dimitrievski. L’SDSM (Unione Social Democratica di Macedonia) ha denunciato pubblicamente quello che definisce il più grande scandalo urbanistico degli ultimi decenni nella città, orchestrato, coordinato e realizzato sotto la diretta influenza del sindaco.
Le accuse si concentrano su un presunto schema di arricchimento personale attraverso connessioni familiari, amicali e politiche, in particolare riguardo all’approvazione di un Piano Urbanistico Dettagliato (DUP) che avrebbe generato un profitto di 350.000 euro per una persona vicina al sindaco. Atina Murgashanska, consigliera dell’SDSM nel Consiglio comunale di Kumanovo, ha dichiarato in una conferenza stampa che l’operazione, supportata dai consiglieri DUI (Unione Democratica per l’Integrazione), sarebbe degna di essere inclusa nei libri sulla criminalità organizzata e la corruzione.
L’SDSM contesta l’approvazione di una modifica al DUP per un’area di oltre 40.000 m² di terreno demaniale vicino all’ex CHIK Kumanovo, ufficialmente motivata da un investimento di “Lidl”. Secondo la consigliera, dietro questa intenzione si celerebbe un piano ben congegnato per l’arricchimento personale.
La vicenda ruota attorno alla vendita di un terreno demaniale a “Lidl” per 5,5 milioni di euro nell’agosto 2023. Due mesi dopo, un terreno di proprietà del padre e del cugino di Dimitrievski sarebbe stato acquistato da Dragan Mitevski, “kum” (testimone di nozze/padrino) del sindaco, per 250.000 euro. Pochi giorni dopo, lo stesso terreno sarebbe stato rivenduto a “Lidl” per 600.000 euro. Mitevski avrebbe così realizzato un profitto di 350.000 euro in pochi giorni, senza investimenti o rischi.
L’SDSM solleva dubbi sul ruolo di “Lidl” nella vicenda e sulla tempistica delle transazioni, chiedendo a Dimitrievski di spiegare come mai “Lidl” abbia acquistato un terreno di proprietà della sua famiglia e come il prezzo del terreno sia più che raddoppiato in pochi giorni. Si interroga inoltre sul presunto coinvolgimento di DUI, partito all’opposizione che avrebbe votato a favore della proposta del sindaco in cambio di favori.
L’SDSM ha chiesto l’intervento immediato delle istituzioni, sollecitando la Procura della Repubblica a sporgere denuncia penale per abuso di ufficio, traffico di influenze e potenziale corruzione, e chiedendo una verifica da parte dell’Ufficio statale di revisione dell’intera procedura di modifica del DUP, nonche’ una procedura urgente da parte della Commissione statale per la prevenzione della corruzione. L’SDSM insiste sulla necessità di un ambiente istituzionale pulito e sulla fine dei “tycoon con funzioni” a Kumanovo.