L’Assemblea della Macedonia del Nord, in collaborazione con l’UNICEF, ha tenuto un dibattito consultivo sulla situazione dei bambini e degli adolescenti nel paese. L’incontro, il primo di una serie concordata con l’Assemblea, mira a promuovere ulteriormente l’agenda per i diritti dell’infanzia. Al termine del dibattito, i partecipanti hanno concordato di organizzare ulteriori briefing con le commissioni parlamentari competenti per discutere le aree di ulteriore allineamento della legislazione nazionale con le disposizioni della Convenzione sui diritti dell’infanzia.

Il dibattito si è basato sull’Analisi della situazione dei bambini e degli adolescenti nella Macedonia del Nord, condotta con il supporto dell’UNICEF nel 2024, per esaminare i progressi del paese verso la realizzazione dei diritti dell’infanzia e il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, senza lasciare indietro nessun bambino.

Il relatore dell’Assemblea, Afrim Gashi, ha dichiarato che “pari accesso all’istruzione, maggiore attenzione alle politiche sanitarie e protezione dalla violenza e dalla discriminazione dovrebbero essere le nostre priorità“. Ha aggiunto che sosterrà sempre qualsiasi iniziativa che contribuisca in questa direzione, sottolineando che “il rafforzamento della cooperazione interistituzionale e l’aumento degli investimenti sono fondamentali per consentire l’inclusione di ogni bambino, indipendentemente dalle sfide che deve affrontare” e che “questa è la nostra responsabilità e compito collettivo e umano“.

Lesley Miller, rappresentante dell’UNICEF, ha espresso fiducia nella continua realizzazione dei diritti dell’infanzia attraverso l’adozione di leggi e bilanci, garantendo la supervisione della loro attuazione e, soprattutto, attraverso la leadership e l’impegno collettivi. Miller ha sottolineato che “investire nei diritti dell’infanzia non deve essere visto come una spesa, ma come un investimento nei bambini di oggi e nel futuro della Macedonia del Nord di domani“. Ha inoltre osservato che il lavoro dell’UNICEF con l’Assemblea ha dimostrato che i diritti e il benessere dei bambini uniscono tutte le parti interessate, indipendentemente dalla loro affiliazione politica, e che i parlamentari hanno un’opportunità unica per promuovere una società più inclusiva, giusta e prospera per tutti.

Nonostante i progressi compiuti in alcuni settori dei diritti dell’infanzia, in particolare nella riduzione della mortalità infantile, il rapporto evidenzia che i progressi in altre aree sono stagnanti o addirittura in regressione. Alti tassi di povertà infantile, scarsi risultati di apprendimento e l’uso diffuso di discipline violente in casa sono sfide persistenti. Allo stesso tempo, sono emersi nuovi problemi, tra cui l’inquinamento atmosferico e altri pericoli ambientali, la salute mentale dei bambini e degli adolescenti e la crescente violenza online e l’incitamento all’odio.

I partecipanti hanno discusso dei progressi compiuti dal paese nell’avanzamento dei diritti dell’infanzia dalla ratifica della Convenzione sui diritti dell’infanzia nel 1993 ad oggi, nonché delle aree chiave che richiedono sforzi continui, come evidenziato nelle Osservazioni conclusive sulla Macedonia del Nord del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia. Queste raccomandazioni riguardano misure nei settori del coordinamento, della non discriminazione, della violenza contro i bambini, dei bambini con disabilità, dei servizi sanitari e dell’istruzione.