Venko Filipche, presidente di SDSM ed ex ministro della Salute, ha richiesto azioni immediate e trasparenti dalle istituzioni in seguito al grave incendio divampato ieri a Trubarevo. Ha sottolineato la necessità di una risposta coordinata e responsabile per proteggere la salute dei cittadini.
Filipche ha sollecitato l’offerta di esami medici a tutti i residenti di Trubarevo e delle zone limitrofe, in particolare a coloro che sono stati direttamente esposti al fumo e ai gas tossici. Ha inoltre richiesto analisi di laboratorio dell’aria, del suolo e dell’acqua, con un’attenzione specifica a diossine, metalli pesanti e residui di HF, e la pubblicazione trasparente dei risultati.
L’ex ministro ha evidenziato come le conseguenze dell’incendio possano essere pericolose per la salute a lungo termine, per questo ha richiesto anche supporto psicologico per i residenti e i vigili del fuoco intervenuti.
Filipche ha inoltre suggerito di ampliare la zona di sicurezza, attualmente fissata a 400 metri, fino a un raggio compreso tra 500 e 2000 metri. All’interno di questa zona, ha spiegato, dovrebbe essere attivato un protocollo chiaro che preveda la chiusura delle scuole se necessario, la distribuzione di mascherine, la restrizione dei movimenti e l’attivazione di un sistema di allarme pubblico tramite SMS e media locali.
In aggiunta, ha sollecitato l’installazione di stazioni mobili di misurazione dell’inquinamento che monitorino in tempo reale la qualità dell’aria, soprattutto lungo le direzioni del vento. Ha infine avvertito della necessità di un monitoraggio a lungo termine della qualità del suolo e dell’acqua, informando la popolazione sulla possibilità di utilizzare i prodotti agricoli e sull’eventuale necessità di disinfezione delle aree pubbliche.
Infine, Filipche ha richiesto una completa indagine sulle cause dell’incendio. Ha ribadito che i cittadini si aspettano risposte e soluzioni concrete, non dichiarazioni confuse e strumentalizzazioni politiche.