VMRO-DPMNE ha sollecitato la Procura della Repubblica e il procuratore Ljupco Kocevski ad avviare urgentemente un’indagine approfondita e trasparente sulla presunta sorveglianza illegale del presidente del partito, Hristijan Mickoski, nonché di giornalisti, imprenditori e altri funzionari.
Il partito accusa che negli ultimi cinque anni i servizi segreti siano stati sotto il controllo dei partiti SDSM e DUI e che le istituzioni siano state sfruttate per interessi di parte, infliggendo così un colpo diretto alla democrazia e allo stato di diritto.
VMRO-DPMNE ha dichiarato che il silenzio della Procura della Repubblica e di Kocevski equivale a “complicità e occultamento organizzato” della sorveglianza illegale.
La richiesta di un’indagine immediata arriva in seguito alle accuse di sorveglianza illegale, sollevando preoccupazioni sull’abuso di potere e sulla protezione dei diritti civili.