Secondo il deputato di VMRO-DPMNE, Brane Petrushevski, l’SDSM ha utilizzato l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale (ANB) e l’Agenzia di Intelligence (AR) per monitorare il partito VMRO-DPMNE, con l’obiettivo di impedirne l’esistenza e rimanere al potere. Petrushevski afferma che l’SDSM ha completamente politicizzato i servizi segreti, utilizzandoli per i propri fini partitici.
Il monitoraggio, secondo Petrushevski, era diretto anche contro il presidente di VMRO-DPMNE, Mickoski, con lo scopo di eliminarlo politicamente e di indebolire il partito. L’obiettivo finale dell’SDSM, sempre secondo il deputato, era quello di rimanere al potere il più a lungo possibile per svendere gli interessi nazionali e commettere crimini.
Petrushevski sostiene che il piano dell’SDSM è stato sventato grazie all’impegno di VMRO-DPMNE e alla lotta per una Macedonia migliore e più forte. Nonostante le attività di monitoraggio e intercettazione, l’SDSM non è riuscito, a suo dire, a eliminare politicamente VMRO-DPMNE e il suo presidente.
Petrushevski ha concluso esortando la Procura della Repubblica ad affrontare con determinazione il caso delle intercettazioni. Ha affermato che gli abusi non devono rimanere impuniti e che tutti i responsabili dovranno rispondere delle loro azioni.