Entro la fine dell’anno, tutte le istituzioni statali dovranno sostituire le targhe dei veicoli ufficiali. Lo ha confermato il direttore del Servizio per gli Affari Generali e Comuni, Ivica Tomovski.
Le nuove targhe saranno di colore rosso con marcature gialle per i veicoli statali, e gialle con marcature rosse per quelli ad uso speciale.
Sebbene il regolamento non preveda sanzioni per gli enti in ritardo, le nuove targhe saranno obbligatorie al momento della prima immatricolazione.
La scadenza iniziale del 15 settembre era stata prorogata al 29 settembre, ma il termine ultimo per il completamento del registro dei veicoli da parte del Ministero dell’Interno è fissato al 31 dicembre.
Secondo le stime, lo Stato possiede circa 7.500 veicoli ufficiali, ma il numero esatto sarà noto solo dopo la creazione del registro.
Il Partito Liberal Democratico (LDP) considera questa misura un segnale chiaro che le risorse pubbliche non sono un privilegio personale di pochi.
“Invitiamo le istituzioni a completare la procedura in tempo utile e a sostituire le targhe entro i termini di legge. Solo in questo modo, con lavoro trasparente e disciplina istituzionale, possiamo prevenire abusi in futuro e ripristinare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”, dichiara l’LDP.
Questa iniziativa segue altre proposte dell’LDP accolte in precedenza, tra cui un referendum sulla revoca dei sindaci, l’interpretazione delle conclusioni dell’UE e l’effetto differito degli emendamenti costituzionali, la riduzione delle commissioni bancarie e maggiori investimenti nell’industria della difesa nazionale.