Skopje si trova ad affrontare una grave crisi a causa del blocco del progetto dell’impianto di trattamento delle acque reflue di Trubarevo, secondo quanto dichiarato dalla candidata a sindaco Kaja Shukova. Shukova ha accusato VMRO-DPMNE e Danela Arsovska di aver ostacolato la costruzione dell’impianto, mettendo a rischio la salute dei cittadini e l’ambiente.
Secondo Shukova, le acque reflue non trattate finiscono direttamente nel fiume Vardar, rappresentando un pericolo significativo per la salute pubblica. Ha sottolineato che il progetto dell’impianto di trattamento, del valore di 196 milioni di euro e finanziato in parte da una sovvenzione di 68 milioni di euro ottenuta dal governo di SDSM, è fermo a causa dell’incompetenza di VMRO-DPMNE e Danela Arsovska.
Shukova ha descritto questo progetto come una missione strategica per Skopje e una questione di responsabilità personale. Ha delineato tre fasi chiave del suo programma: completamento della prima fase (installazione dei sistemi di trattamento di base e avvio del processo di trattamento), implementazione di una fase avanzata per l’armonizzazione con gli standard europei e la fornitura di capacità di trattamento per 650.000 residenti, e infine la sostenibilità e il riutilizzo, puntando al riutilizzo del 90% dell’acqua trattata.
La candidata ha evidenziato il potenziale riutilizzo dell’acqua trattata, sottolineando la sua importanza nel contesto dei cambiamenti climatici e della crescita della popolazione urbana. Invece di scandali e interessi partitici, i cittadini, secondo la candidata, meritano un sistema moderno che riduca l’inquinamento del fiume Vardar e migliori la qualità della vita.