Un nuovo scandalo sta scuotendo il panorama politico macedone, con accuse di insabbiamento che coinvolgono figure di spicco del governo. Il partito VMRO-DPMNE ha denunciato pubblicamente quella che definisce una copertura da parte del sistema giudiziario-procuratorio nei confronti di presunti atti criminali commessi da esponenti di SDS e DUI.

Al centro delle accuse vi è un presunto caso di estorsione, soprannominato “Racket 2”, che coinvolgerebbe l’ex capo della SPO, Katica Janeva, e altri tre pubblici ministeri in servizio. Secondo quanto riportato, sarebbe stata avviata un’indagine preliminare da parte della Procura della Repubblica di Base, ma il procedimento si sarebbe poi arenato, finendo nel dimenticatoio.

VMRO-DPMNE ha sollevato interrogativi sulla possibile motivazione dietro questa presunta inazione, chiedendo se l’obiettivo sia quello di proteggere figure di SDS e DUI e distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica. Il partito ha inoltre messo in discussione il ruolo del capo della Procura della Repubblica, Ljupcho Kocevski, chiedendo se il suo operato sia volto a perseguire la criminalità o a proteggere i suoi superiori.

La denuncia di VMRO-DPMNE giunge in un momento di forte sfiducia nei confronti del sistema giudiziario, il cui livello di credibilità è ai minimi storici. Il partito ha esortato Kocevski e la Procura della Repubblica a svolgere il proprio lavoro, indagando su tutti gli atti criminali e assicurando la giustizia, anziché insabbiare i casi per proteggere persone vicine a SDS e DUI dalla responsabilità penale.