In occasione del 34° anniversario dell’indipendenza, una delegazione del partito Levica ha reso omaggio ai leader storici della Macedonia. La delegazione, composta dai candidati sindaci delle municipalità di Skopje, ha deposto fiori freschi sulle tombe del primo presidente della Repubblica di Macedonia, Kiro Gligorov, del primo primo ministro, Nikola Kljusev, e del presidente Boris Trajkovski.
Levica ha colto l’occasione per ribadire la propria posizione sull’indipendenza del paese. In una dichiarazione, il partito ha sottolineato che il referendum del 30 settembre 2018 per il cambio del nome costituzionale è stato considerato senza successo, e di conseguenza, l’Accordo di Prespa è nullo.
Il partito ha ribadito il proprio impegno per il diritto all’autodeterminazione del popolo macedone. Levica ha dichiarato di non riconoscere accordi imposti imperialisticamente che violano la Carta delle Nazioni Unite e compromettono la sovranità dello stato.
Levica ha espresso preoccupazione per la dipendenza del paese dall’UE e dalla NATO. Il partito ritiene che tale dipendenza sia in contraddizione con gli interessi nazionali della Macedonia. La dichiarazione afferma che, invece di una vera indipendenza, negli ultimi 34 anni la Macedonia ha guadagnato una dipendenza dall’UE e dalla NATO.