L’ex direttore della Clinica Oncologica, Nikola Vasev, e altri tre oncologi accusati di trattamento negligente dei pazienti, si sono dichiarati non colpevoli davanti al Tribunale Penale di Base di Skopje. Gli imputati, Dragan Jakimovski e Simonida Crvenkova, hanno respinto le accuse, sottolineando la loro dedizione alla cura dei pazienti.
Il processo è in corso a seguito di accuse di negligenza nel trattamento di 29 pazienti. L’accusa sostiene che i medici abbiano agito in modo contrario alle linee guida oncologiche mondiali ed europee, applicando terapie inadeguate con dosaggi errati e senza una corretta valutazione delle condizioni di salute dei pazienti.
Il pubblico ministero Ana Gogovska Jakimovska ha affermato che la condotta negligente è stata resa possibile dalla collaborazione di Meri Peshevska, che ha fornito a Vasev l’accesso al sistema, consentendo di finalizzare terapie senza la dovuta supervisione.
Meri Peshevska ha ammesso la responsabilità per aver lasciato le sue password di accesso al sistema alla reception, spiegando che ciò era stato fatto per accelerare il flusso dei pazienti e la ricezione delle terapie. La sua difesa ha chiesto la separazione del procedimento.
Oltre alle accuse di negligenza medica, Vasev e l’ex direttore economico devono affrontare un’ulteriore accusa di abuso d’ufficio e appropriazione indebita, con danni stimati superiori a 2,2 miliardi di denari.