Il Presidente del Consiglio Europeo, António Costa, ha ribadito che la Repubblica della Macedonia del Nord deve adempiere ai suoi impegni per avanzare nel processo di adesione all’Unione Europea. Durante un briefing congiunto con il Primo Ministro bulgaro Rosen Zhelyazkov, Costa ha sottolineato l’importanza di costruire fiducia e garantire che non saranno richieste ulteriori concessioni in futuro, oltre a quanto già concordato.
Costa ha espresso comprensione per la “certa insoddisfazione” nella Macedonia del Nord, date le numerose concessioni già fatte, tra cui la modifica della Costituzione, della bandiera e del nome dello Stato. Tuttavia, ha insistito sul principio che “ciò che è approvato è approvato, ciò che è concordato è concordato e deve essere adempiuto”.
Zhelyazkov ha confermato che la posizione della Bulgaria rimane invariata e coerente. Sofia si aspetta il rispetto dell’Accordo di Buon Vicinato e l’inclusione dei bulgari nella Costituzione della Macedonia del Nord.
Costa ha sottolineato il suo personale coinvolgimento nel processo, avendo visitato sia la Bulgaria che la Macedonia del Nord e avendo avuto colloqui con i rispettivi leader. Ha espresso la speranza che, dopo il periodo elettorale in Macedonia del Nord, si possano fare progressi.
Zhelyazkov ha definito “assolutamente ingiustificato” il ricorso alla Corte Costituzionale della Repubblica della Macedonia del Nord contro il protocollo firmato all’Accordo di Buon Vicinato. Ha auspicato che si ponga fine all’incitamento all’odio e che si rispetti i diritti della minoranza bulgara, compreso l’obbligo di essere inclusa nella Costituzione, come prerequisito per la prosecuzione del percorso verso la piena adesione all’UE.