Sei dipendenti della PE “Foreste Nazionali” sono stati denunciati penalmente dall’Ufficio Affari Interni di Bitola per presunta negligenza e abuso di potere, causando un danno di oltre 170.000 euro all’azienda.
La denuncia è stata presentata alla Procura della Repubblica di Bitola. I reati contestati includono “lavoro negligente nel servizio” e “abuso di posizione e autorità ufficiale”.
Tra gli accusati figurano I.T. (30) di Demir Hisar, I.R. (59) del villaggio di Kutretino, Demir Hisar, B.J. (60) del villaggio di Sloeshtica, Demir Hisar, e S.U. (50) di Demir Hisar, sospettati di “lavoro negligente nel servizio”. A.Sh. (31) del villaggio di Smilevo, Demir Hisar, e M. Gj. (46) del villaggio di Zagorche, Demir Hisar, sono invece accusati di “abuso di posizione e autorità ufficiale”.
Secondo le accuse, I.T., in qualità di capo della filiale “Bigla” di Demir Hisar, avrebbe agito in modo negligente nello svolgimento delle sue funzioni nel corso del 2023 e 2024. In particolare, tramite il servizio di guardia forestale, non avrebbe effettuato controlli sul territorio del villaggio di Pribilci, dove è stata riscontrata una carenza di 343 metri cubi di massa legnosa, tagliata ma non registrata nei registri contabili della filiale. Questo avrebbe causato un danno all’azienda pubblica pari a 2.401.000 denari (39.040 euro).
Inoltre, la mancata supervisione nella regione dell’Unità Forestale “Ilinska Planina” avrebbe portato alla scoperta di una carenza di 954 metri cubi di massa legnosa, causando un ulteriore danno di 6.678.000 denari (108.585 euro). Ulteriori mancanze sono state riscontrate nelle Unità Forestali “Prechista” e “Javorec”, con carenze rispettivamente di 83,30 e 123,80 metri cubi di assortimenti di legname.
I.R., capo del servizio di guardia forestale nella filiale “Bigla”, insieme agli altri guardaboschi B.J. e S.U., è accusato di non aver svolto adeguatamente la supervisione sul territorio, permettendo il taglio abusivo della massa legnosa.
A.Sh., addetto ai trasporti della filiale, è accusato di una carenza di 83,3 metri cubi di legna da ardere dopo la consegna nel 2024, a seguito di una ricevuta di registrazione e consegna di 185,5 metri cubi nel 2023.
Infine, M. Gj., addetto al taglio e alla consegna, è accusato di una carenza di 155,3 metri cubi di legna da ardere dopo la consegna nel 2024, a seguito di una ricevuta di registrazione e consegna di 604 metri cubi nel 2023.
Complessivamente, secondo la tabella di calcolo dei danni, sarebbero stati tagliati 1.504 metri cubi di legname, causando un danno totale a PE “Foreste Nazionali” di 10.528.000 denari (171.186 euro).