Il partito VMRO-DPMNE accusa l’Unione Socialdemocratica di Macedonia (SDSM) di aver intercettato illegalmente il Presidente Mickoski, giornalisti e imprenditori durante il suo mandato. L’accusa è stata lanciata da Brane Petrushevski, esponente di VMRO-DPMNE, il quale ha affermato che l’SDSM avrebbe utilizzato i servizi segreti a fini partitici per rimanere al potere.
Secondo Petrushevski, il Presidente Mickoski sarebbe stato seguito per un periodo di cinque anni. L’SDSM, stando alle accuse, avrebbe abusato dei servizi segreti dal 2019 al 2024, trattandoli come uno strumento per il mantenimento del potere.
Petrushevski ha inoltre puntato il dito contro l’attuale procuratore capo Kocevski, accusandolo di essere il principale anello di collegamento nella catena di intercettazioni illegali. Secondo l’esponente di VMRO-DPMNE, Kocevski sarebbe stato responsabile del monitoraggio dell’emissione delle misure di sorveglianza.
VMRO-DPMNE chiede ora alla Procura della Repubblica di avviare un’indagine approfondita che coinvolga tutti i responsabili e che porti all’assunzione di responsabilità per coloro che hanno abusato delle istituzioni. Il partito considera lo scandalo di proporzioni senza precedenti e auspica che la giustizia faccia il suo corso.