Il Ministero dell’Ambiente e della Pianificazione Territoriale ha attribuito la presenza di plastica e altri rifiuti di imballaggio nel fiume Vardar e in altri corsi d’acqua al livello insoddisfacente dei servizi comunali, soprattutto nelle aree rurali. Questa dichiarazione arriva in seguito alla diffusione di filmati che mostrano migliaia di bottiglie di plastica nel fiume.
Il ministero ha sottolineato la presenza di discariche abusive in aree pubbliche e ha ricordato che la responsabilità della bonifica e del controllo di queste aree spetta ai comuni e ai loro servizi di ispezione.
Il Ministero e l’Ispettorato Statale per l’Ambiente, come affermato, segnalano continuamente attraverso ZELS (Associazione delle Unità di Autogoverno Locale) la necessità di un monitoraggio regolare della situazione della gestione dei rifiuti e di una maggiore presenza di ispettori municipali sul territorio.
Attualmente, l’Ispettorato Statale sta preparando emendamenti alla Legge sulla Supervisione Ispettiva nell’Ambiente, al fine di stabilire un sistema unificato di supervisione ispettiva che consenta un controllo più efficiente in questo settore.
Il Ministero fa appello ai comuni, alle aziende di servizi pubblici e ai cittadini per una responsabilità e un’azione congiunta al fine di preservare la pulizia dei fiumi e dei corsi d’acqua.
