La Procura della Repubblica di Kavadarci ha formalmente accusato una persona di estorsione e minacce alla sicurezza nei confronti del sindaco di Negotino. L’accusato è sospettato di aver cercato di estorcere denaro al sindaco e di averlo minacciato, insieme alla sua famiglia.
Secondo l’accusa, il 2 settembre, l’indagato, con l’intento di ottenere un illecito profitto, ha gravemente minacciato l’incolumità del sindaco di Negotino e della sua famiglia, tentando di estorcere 3.000 euro. La vittima non ha ceduto alla richiesta e ha denunciato il caso alla polizia.
Inoltre, tra il 4 e il 18 settembre, l’accusato avrebbe inviato messaggi minatori al sindaco, anche attraverso canali ufficiali del comune, al Ministero dell’Interno e a giornalisti. Queste azioni hanno causato nel sindaco un sentimento di insicurezza, minaccia e paura per la propria incolumità, per quella della sua famiglia e per la sicurezza dei cittadini di Negotino.
La Procura ha richiesto la proroga della misura cautelare della custodia in carcere per l’indagato, motivata dal concreto rischio di fuga, data la presenza di familiari all’estero. Sussiste inoltre il pericolo di reiterazione del reato e di concretizzazione delle minacce ed estorsioni. L’accusato è già stato condannato per reati di coercizione e stalking nei confronti dello stesso sindaco, con pena sospesa, di cui la Procura chiederà la revoca, non essendo ancora scaduto il periodo di prova.
